Questa galleria fotografica riguarda l'allestimento dell'edizione 2009 della Fiera del Libro di Torino. L'intento è di immortalare i meccanismi e le dinamiche che portano all'allestimento finale degli stand della Fiera del libro. Questo lavoro fa parte del progetto "Web tv Fiera del Libro" dell'associazione Polimedia [Clicca qui per il sito della WebTv] di Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione (Politecnico di Torino).

Questo lavoro fa parte del progetto "Web tv Fiera del Libro" dell'associazione Polimedia [Clicca qui per il sito della WebTv] di Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione (Politecnico di Torino). Per la galleria ho usato esclusivamente l'ottimo Sigma 50mm f/1.4, sempre a diaframma 1.4, montato sulla reflex FF Canon 5d. Le foto sono state scattate durante la giornata di giovedì 14 maggio 2009.

Il carnevale d'Ivrea è una delle manifestazioni legate al Carnevale più famose d'Italia. Si svolge a Ivrea, una piccola città piemontese: i carri delle varie contrade, trainati da cavalli, attraversano tutta la città, incontrando sul loro percorso i vari aranceri delle fazioni opposte. Qui inizia la guerra che ha come proiettili delle vere arance. Assistere al carnevale è un'esperienza unica, tuttavia bisogna fare molta attenzione a non beccarsi arance vaganti che risultano essere molto dolorose. E' consigliabile indossare un berretto rosso per essere estranei allo scontro.

Un'altra galleria con immagini inedite riguardante l'imminente carnevale d'Ivrea, previsto per il 21-22-23-24 febbraio 2009. Questi scatti sono stati effettuati durante l'edizione 2008 del Carnevale, e non hanno subito postproduzione: lì vedete così come sono usciti dalla macchina fotografica Canon 40d (non in raw bensì in jpg). L'obiettivo utilizzato per l'intera galleria è il Canon 17-40 f/4L USM. Consiglio caldamente a tutti i fotografi, principianti e non, di partecipare allo storico Carnevale d'Ivrea: si avranno occasioni fotografiche uniche!

Questa galleria riguarda l'edizione del Carnevale d'Ivrea 2009. Sono andato a Ivrea con tutto il mio corredo, portando anche il nuovo obiettivo Sigma 50mm f/1.4 EX. Ho cercato di non ripetere gli scatti effettuati l'anno prima, riuscendoci in parte. Ho provato a fare più soggettive e più ritratti degli aranceri, soprattutto utilizzando il Canon 24-105 alla massima lunghezza focale e il Sigma 50mm a tutta apertura per avere i soggetti staccati dallo sfondo.

Per i torinesi Porta Palazzo è IL MERCATO. E' un luogo pieno di colori, di profumi e di suoni, dove si incontrano etnie diverse, che condividono però le materie prime del cibo, per poi creare, a seconda delle diverse tradizioni, piatti magnifici dai sapori vari. E' un luogo di incontro di diverse culture, di diverse professioni e di diversi concetti di vita, tutte caratteristiche che hanno però in comune il commercio.

Le foto sono state scattate durante un weekend primaverile del 2010 molto piovoso: come si può ben notare quasi tutte le foto includono il tema della pioggia. Anche se avrei preferito un tiepido sole ad accompagnare il fuoriporta nelle tre città, la pioggia mi ha offerto spunti che spero siano interessanti!

Sabato 2 luglio sono andato con la mia Vespa al raduno Vespitalia150. E' stato fantastico vedere così tante Vespe in piazza Vittorio, così come è stato molto divertente muoversi tutti insieme tra le vie del centro di Torino per raggiungere il Palavela. Le foto sono state scattate per lo più in vespa, con Canon 5d e Canon 35mm f/1.4.

Oltre che il mercato della frutta e verdura ho scattato fotografie anche al mercato coperto del pesce. Il colpo d'occhio che l'ambiente offre è straordinario: grandi distese di pescato pronte a essere vendute a prezzi molto onesti. Ad ogni passo si viene richiamati dai venditori che tentato di proporre la loro merce migliore. Con il Sigma ho chiuso abbastanza il diaframma (f/9) per avere una profondità di campo maggiore, e poichè l'ambiente non era molto illuminato, ho dovuto impostare una sensibilità iso di 1600.

Il lago verde è meta di una facile escursione nella valle stretta, nei dintorni di bardonecchia. Il colore dell'acqua del lago è fantastico, un bel verde acceso che a tratti diventa quasi azzurro. Per raggiungere questa meta potete lasciare la macchina nell'ampio parcheggio che si trova a circa 30/40 minuti di cammino dal lago, da Bardonecchia seguite l'indicazione per Melezet, e da li preseguite per andare in Francia.

Come l'anno scorso sono andato al Salone del Libro di Torino per scattare qualche fotografia. Quest'anno ho usato esclusivamente l'ottimo Canon 135mm f/2L, quasi sempre a diaframma f/2, montato sulla reflex FF Canon 5d. Le foto sono state scattate durante la giornata di sabato 15 maggio 2010.

Il rifugio Gastaldi è raggiungibile con circa 2 - 3 ore di cammino partendo dal pian della Mussa. Si trova nel cuore delle valli di Lanzo in Piemonte, ad un'altitudine di 2659 metri s.l.m. Il rifugio è aperto durante il periodo estivo e può ospirare circa 100 persone. Noi abbiamo dormito nel comodo dormitorio all'ultimo piano con letti a castello, mangiando un'ottima cena nella taverna del rifugio. Il sito web: www.rifugiogastaldi.com

Slow Food è un cortometraggio realizzato da alcuni studenti di ingegneria del cinema. Oltre che partecipare attivamente al set del film, mi sono divertito a scattare fotografie del backstage. Slow Food è un cortometraggio di e con: Alberto Abburrà, Lucio De Vingo, Luigi Galluccio, Luca Moglia, Andrea Paraboschi e Andrea Veardo. Oltre che contribuire al set del film, ho cercato di organizzare la fotografia del cortometraggio.

Ho fatto questa serie di foto a Matteo Bellassai durante marzo 2013, in occasione dell'inaugurazione del suo percorso da solista. Dopo un'intensa avventura musicale con i Retròvia (premio CollegeSound, premio Rock the Pine 2011 "miglior band" più menzione speciale per testi e arrangiamenti), Matteo decide di dare importanza al suo sentire interiore.
Bellassai su Bandcamp: [bellassai.bandcamp.com]

The finger rules è un video documentario che mette in luce i cambiamenti del modo di rapportarsi con le interfacce uomo-macchina. Attraverso cinque paradigmi che riassumono i vari modi d'uso delle interfacce (WRITE it, WATCH it, TOUCH it, FEEL it, SENSE it) viene spiegata l'evoluzione della human-computer interface (HCI) nell'arco di tempo di mezzo secolo (cinque decadi, ogni decade esprime un paradigma d'utilizzo). Realizzato per gli esami "Media e processi di innovazione" e "Effetti Speciali" del Politecnico di Torino.
[Clicca qui per GUARDARE IL VIDEO SU YOUTUBE!]

Questa galleria è nata quasi per caso, quando sono stato invitato dal mio amico Pisty ad assistere a una partita della squadra in cui gioca: i Pinerolo Bulldogs. E' stato molto divertente scattare fotografie alle azioni di gioco, tuttavia ho trovato molto difficile tenere l'obiettivo sempre puntato sul disco e sull'azione di gioco. Il mio ex corpo macchina 40d e il fantastico 70-200 hanno fatto il resto, garantendomi un risultato che giudico soddisfacente.

Sabato 2 febbraio 2008 si è svolto il primo happening Bombay Sapphire 2008. L'ospite è stato il geniale e pluripremiato graphic designer newyorkese Stefan Sagmeister, diventato famoso per le sue copertine per Rolling Stones. In occasione di Torino 2008 World Design Capital, Bombay Sapphire ha scelto per i suoi happening una sede inaspettata quanto coerente con la sua immagine: la suggestiva e recentemente restaurata Piscina Monumentale (corso Galileo Ferraris 294), edificio degli anni Trenta dal notevole valore architettonico.

In occasione della ricerca "Dinamiche comportamentali nei social network" si è deciso di reperire le immagini necessarie al completamento della ricerca solo parzialmente da internet, e di mettere alcune foto ritraenti gli autori all'interno del testo. Per questo sono stati effettuati alcuni scatti con la 40d e il cinquantino, per avere parti d'immagine con un ottimo sfuocato in modo da poter integrare parti di frasi direttamente sulle immagini.
[Link diretto per il download del pdf della ricerca, Clicca QUI!]

Le colline toscane sono tra le più belle e famose al mondo: oltre che molte opportunità fotografiche offrono un piacevole soggiorno sotto tutti i punti di vista. Paesaggi indimenticabili, città e paesi d’arte e di cultura, alcune delle più alte eccellenze enogastronomiche italiane. Queste tre caratteristiche segnano piacevolmente le vacanze in questa nobile terra.
Questa galleria presenta otto immagini inedite rispetto all'articolo "Il cuore della Toscana".
[Link diretto all'articolo, Clicca QUI!]

I Retròvia (da pronunciarsi rigorosamente con l'accento sulla o) sono una giovane band della scena rock emergente di Beinasco/Torino. Ho fatto qualche scatto al loro concerto di sabato 11 luglio, in occasione della manifestazione Multiculty 2009 del comune di Beinasco. Per il concerto ho usato esclusivamente l'obiettivo Sigma 50 f/1.4 sempre a tutta apertura, con la Canon 5d a 1600 e 3200 iso, sempre sottoesposta di uno stop.
[Clicca qui per il Myspace dei Retròvia]

Questa volta ho seguito i Retròvia al Taurus di Ciriè per le Semifinali Stati Generali del Rock ITALIA WAVE.
Per il concerto ho usato esclusivamente l'obiettivo Canon 135 f/2L sempre a tutta apertura, con la Canon 5d a 1600 e 3200 iso, quasi sempre sottoesposta di uno stop.
[Clicca qui per il Myspace dei Retròvia]

Questa volta ho seguito il loro concerto unplugged al festival Rockaverano organizzato da Eataly Torino.
Per il concerto ho usato esclusivamente l'obiettivo Canon 135 f/2L sempre a tutta apertura, con la Canon 5d a 1600 e 3200 iso, quasi sempre sottoesposta di uno stop.
[Clicca qui per il Myspace dei Retròvia]

Trigomigo è un gruppo musicale intimo e delicato, che al FolkClub di Torino ha presentato "'Scuzà-ou aquì", il loro primo disco. Il nome Trigomigo significa propriamente “situazione intricata, intreccio caotico” e vuole alludere all’insieme magico e allegro delle melodie e degli strumenti che si incontrano sul terreno della diversità e creano un solo passo di danza, una sola voce.
[Link al sito dei Trigomigo, Clicca QUI!]

La neve è particolarmente difficile da fotografare, in quanto si rischia di ottenere scatti o troppo bui o eccessivamente bruciati. Di solito imposto la reflex in priorità diaframmi e sovraespongo di uno stop, in modo da ottenere nelle foto il bianco puro della neve il più possibile fedele al colore originale. Questa galleria contiene scatti effettuati soprattutto durante la nevicata di inizio anno 2009 (7 gennaio) a Torino. Le foto sono scattate soprattutto con la 400d e il 50ino, ma è anche presente uno scatto effettuato con la 5d e con il 70-200 f/4, ormai venduto.