La 40d è un ottimo corpo macchina della linea semipro Canon. Presenta un sensore da 10 mpxl con un fattore di moltiplicazione di 1.6x rispetto al classico sensore 24x36 delle reflex FullFrame. Ha una velocità operativa molto buona, con una raffica di 6,5 fps. Un corpo semipro rispetto a un corpo consumer (400d o 450d) presenta essenzialmente un'impugnatura più ergonomica, una solidità maggiore, un AF più veloce e più curato e una raffica migliore.

L'obiettivo Sigma 12-24 è il grandangolo rettilineo più spinto che esista per reflex 35mm. La Canon offre un 14mm fisso ad un prezzo esorbitante, mentre quest'ottica presenta un prezzo accessibile (600 €). Inoltre tra 12 e 14 millimetri c'è una differenza notevole. L'obiettivo è molto nitido anche ai bordi, e produce, soprattutto a 12mm, una vignettatura a TA molto pronunciata. 12 mm su FF non sono molto semplici da gestire in quanto, avendo un angolo di ripresa di ben 122 gradi, si deve fare molta attenzione a tutti i particolari che si includono nello scatto.
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Il 17-40 è un ottimo obiettivo grandangolare su FullFrame. Su sensore croppato APS-C perde un pò il senso per il quale è stato progettato, in quanto diventa un normale tutto fare con poco tele (27-64). Canon per sensori croppati offre valide alternative, come il 17-55: presenta un diaframma di f/2.8 anzichè f/4 e inoltre ha lo stabilizzatore d'immagine, oltre che ovviamente la messa a fuoco USM. Per sensori FF è invece un obiettivo straordinario e dal costo relativamente contenuto.

Il canon 28 1.8 è un grandangolo luminoso dal prezzo interessante, che riesce a coniugare una buona apertura di diaframma a una nitidezza e velocità operativa nella norma. E' molto leggero e poco ingombrante, caratteristiche che lo rendono perfetto per uscite fotografiche poco impegnative. Su sensore croppato diventa quasi un 50mm, ottica standard.

Ho scelto lo zoom 24-105 innanzittutto perchè offre una qualità d'immagine eccezionale, poi perchè ha un diaframma f/4 costante e perchè presenta lo stabilizzatore d'immagine, molto utile in situazioni di luce scarsa. Su sensore croppati APS-C (come 40d 400d...) presenta poco grandangolo, in quanto i 24mm diventano 38mm a causa del fattore di moltiplicazione di 1.6x. Su sensori FullFrame diventa invece un perfetto tutto fare, dal grandangolo fino al medio tele. Uso molto quest'obiettivo per viaggi o per escursioni leggere.

Il Sigma 50mm con diaframma massimo 1.4 è uno degli ultimi obiettivi nati in casa Sigma. E' il diretto concorrente del Canon 1.4, ma molti utenti affermano che si possa quasi confrontare con il mostro sacro Canon 50 1.2 L. L'obiettivo presenta un ingombro normale e un peso abbastanza importante per un 50mm. La qualità ottica è eccellente già a tutta apertura, e su FF è una perfetta ottica tuttofare che difficilmente si stacca dal corpo macchina. Consiglio di provarlo in negozio prima del suo acquisto: è importante testare, visto la sua ridottissima pdc, che non soffra di front o back focus.
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L'obiettivo 50 f/1.8, detto volgarmente cinquantino, presenta un ottimo rapporto qualità/prezzo. Nonostante la versione II (quella che ho io) sia interamente di plastica (tranne le lenti ovviamente!), presenta un'eccellente qualità d'immagine e soprattutto un diaframma molto aperto. E' un ottimo obiettivo per imparare a fare fotografie, poichè, visto che è fisso e ha un diaframma molto aperto, aiuta a concentrarsi sulla propria posizione di scatto, sulla composizione dell'immagine, sullo sfuocato e sulle accoppiate tempi/diaframmi.
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Il 70-200 f/4 liscio (cioè non IS) è uno degli obiettivi migliori dell'intera linea Canon, forse il migliore per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo. L'obiettivo è f/4 costante, ha il motore di messa a fuoco ultrasonico USM, ma soprattutto presenta una nitidezza straordinaria già da tutta apertura. Dopo un uso abbastanza intensivo posso dire che forse avrei preferito la versione stabilizzata (IS), che, soprattutto per i teleobiettivi, garantisce un migliore controllo del micromosso e della mano "ballerina". Spesso lo usavo con l'extender kenko 1.4x.

Come grandangolo scelsi per il formato croppato il tokina 12-24, con diaframma costante f/4 su tutta l'escursione zoom. L'obiettivo è compatibile solo con sensori croppati APS-C, in quanto non copre tutta la superficie di un sensore FullFrame, ma ne copre solo una porzione. La costruzione molto solida è uno dei punti di forza. Dopo un uso abbastanza intensivo posso dire che forse avrei preferito un obiettivo che partisse da 10mm per aver più grandangolo.

L'extender Kenko ha un costo notevolmente inferiore agli extender canon, e, a differenza di quelli canon, può essere montato su qualsiasi tipo di obiettivi EF. Si monta tra la macchina e l'obiettivo, e moltiplica la lunghezza focale dell'obiettivo e del diaframma per il suo fattore. Ho scelto un fattore di moltiplicazione di 1.4x in quanto i corpi canon mantengoo l'autofocus solo se gli obiettivi presentano un diaframma di almeno f/5.6 (a parte la linea 1d, con un diaframa di almeno f/8). Il 70-200 f/4 diventa per esempio un 100-280 f/5.6.

La EOS 400d è un'ottima reflex entry level. Presenta un sensore croppato APS-C da 10 mpxl, una raffica di 3 fps e un'impugnatura un pò troppo piccola per le mani di un uomo. Ha un ottimo rapporto qualità prezzo e rappresenta, insieme ad altre reflex Canon più recenti (450d e 1000d), la soluzione migliore per avvicinarsi al mondo della reflex senza spendere un capitale. Di solito si trova in kit con l'obiettivo 18-55 f/3.5-5.6, detto volgarmente plasticotto. Ultimamente questo obiettivo è stato prodotto anche in versione IS.

La serie 1d della Canon è studiata apposta per la fotografia sportiva, dove bisogna avere un AutoFocus eccezionale e una raffica molto veloce. Presenta infatti 45 punti di messa a fuoco e una raffica di ben 8,5 fps. Il sensore è croppato APS-H, cioè con un fattore di moltiplicazione rispetto al FF di 1.3x. Il sensore presenta 8 mpxl.

Il sigma 10-20, insieme al Canon 10-22, è il grandangolo più spinto per sensore croppato APS-C. E' una valida alternativa al Tokina 12-24, e presenta il vantaggio di partire da 10mm anzichè 12mm, nonostante si perda qualche mm dai 24 del Tokina ai 20 del Sigma. La nitidezza è abbastanza buona, indicativamente simile a quella del Tokina. Rispetto a questi due obiettivi il Canon 10-22 presenta notevoli vantaggi in termini di flare.

Di solito preferisco affidarmi a obiettivi Canon, ma il Sigma 24-70 f/2.8 EX merita considerazione in quanto offre una solidità e una qualità di rilievo. Costa meno della metà rispetto all'equivalente Canon, ma le differenze in termini di prestazione non credo siano così marcate, sebbene non abbia mai provato il Canon 24-70 f/2.8 L USM. Ha il gran vantaggio, rispetto al Canon 24-105 f/4, di avere un diaframma f/2.8. Tuttavia è più corto e non presenta la stabilizzazione d'immagine (IS).

Il 70-200 f/2.8 IS è un teleobiettivo zoom molto luminoso, usato soprattutto in ambito sportivo e naturalistico. Si può moltiplicare con un'extender 1.4x o anche 2x, in quanto il diaframma diventa 5.6 e la macchina mantiene l'AF. Presenta un peso e un ingombro notevoli.

Scelsi la Konica Minolta 5d come prima macchina innnanzittutto perchè presentava la stabilizzazione sul sensore e non sulla ottiche. In questo modo tutte le ottiche diventavano stabilizzate. La macchina presenta 6 mpxl e una raffica di 3 fps. Dopo che la Minolta è fallita (o acquisita da Sony) ho deciso di vendere il corredo e passare a Canon, soprattutto per la maggiore disponibiltà di ottiche.

Il Minolta 18-70 su sensore croppato corrisponde a un 27-105: un ottimo tutto fare economico. Ha una buona escursione, una buona nitidezza e una costruzione forse un pò delicata.

Il soligor 70-210 è un tele economico ma della resa soddifacente. I diaframma sono abbastanza aperti, ma l'AF lascia molto a desiderare, non agganciando spesso il soggetto che si vuole fotografare. La nitidezza è invece molto buona. Per il prezzo economico che presenta è tuttavia un'ottima scelta.