Percorso Langhe est             
       


Neive - Mango - Santo Stefano Belbo - Loazzolo - Cassinasco - Canelli - Calosso

FOTO: Luca Moglia & Elisa Chiavassa
TESTO: Luca Moglia

INTRODUZIONE
L’itinerario dura indicativamente cinque ore, un pomeriggio intero, ovviamente in relazione alle tappe che si scelgono di fare. Il percorso prevede una cinquantina circa di Km, attraverso un continuo saliscendi tra le colline della parte est delle Langhe. Le langhe sono la patria della viticoltura piemontese, dove la produzione del vino raggiunge i massimi livelli regionali e nazionali.

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CARTINA DEL PERCORSO
Da Google Maps

L’itinerario segue indicativamente il confine tra la provincia di Cuneo e quella di Asti (300-500 m s.l.m.), attraversando la valle del torrente Belbo (150 m s.l.m.) per poi raggiungere le zone del basso astigiano, con un territorio che appare più boschivo, con un’altitudine tra le più elevate nelle Langhe (600 m s.l.m.).



ARTICOLO

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LINEE, cod.langhe02. Langhe, Italia.
Canon EOS 40d, Canon EF 70-200 f/4 L USM @ 70mm, 1/200 f/8, iso 200, handheld.

Per raggiungere la prima tappa dell’itinerario, Neive, dalla nuova autostrada Asti-Cuneo si può uscire al casello di Castagnito, e, superato il fiume Tanaro e la sua ampia valle, si inizia il sali scendi tra le colline delle Langhe della provincia di Cuneo. Arrivati a Neive, si sale per il centro storico e, parcheggiata l’auto, si può fare una passeggiata tra i vicoli del paese. Neive è uno dei borghi antichi più belli d’Italia, con palazzi costruiti nel XIII secolo. Il centro offre numerosi spunti fotografici, sia nel paese stesso che intorno alle vigne circostanti. Si può fare anche una pausa eno-gastronimica, con un buon bicchiere di Barbaresco in una delle numerose cantine presenti nel centro storico.

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FILARI DA NEIVE, cod.langhe01. Langhe, Italia.
Canon EOS 400d, Canon EF 24-105 f/4 L IS USM @ 67mm, 1/200 f/8, iso 200, handheld.

Superata la sosta a Neive, si prosegue la strada in direzione Mango. Il percorso è molto piacevole, offre numerosi scorci sulle vigne circostanti, per lo più a uva nera.

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ACINI D'UVA NERA, cod.langhe11. Langhe, Italia.
Canon EOS 400d, Canon EF 24-105 f/4 L IS USM @ 105mm, 1/1000 f/5, iso 400, handheld.

Dai 300 m circa di altitudine di Neive si sale a più di 500 m s.l.m., seguendo le sinuose colline che portano a un paesaggio tra i più belli delle Langhe. La zona è destinata alla produzione di uve moscato e barbera: si iniziano a vedere filari di uva bianca, caratteristica della zona del basso astigiano. Sono presenti distese di viti che sembrano quasi non finire, qualche volta interrotte da alberi o da stradine dalla terra bianca.

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ROMBO, distesa di vigne, cod.langhe03. Langhe, Italia.
Canon EOS 40d, Canon EF 70-200 f/4 L USM @ 200mm, 1/250 f/6.3, iso 200, handheld.

Sono presenti numerose cantine, alcune di dimensioni notevoli e altre più minute e d’aspetto familiare. E’ una distesa continua di viti, alcune poste verticalmente, altre orizzontalmente, per creare geometrie di linee proprie del connubio uomo-natura.

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VITI E CIELO, cod.langhe04. Langhe, Italia.
Canon EOS 400d, Tokina 12-24 f/4 AF PRO DX @ 12mm, 1/2500 f/4, iso 200, handheld.

Il sole raggiunge in modo differente ogni foglia di vite, alcune presentano un colore vivo e lucido, tendente quasi a colori caldi, altre presentano un colore cupo, un verdone molto scuro. Il vento che soffia con continua intensità smuove le foglie delle viti, per creare colori e zone di luce e d’ombra che non sono mai uguali tra di loro. Nelle Langhe ogni scatto è unico, scandito dalla luce che ogni minuto cambia e dal leggero vento che lambisce le viti.

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VITI E ALBERI, cod.langhe05. Langhe, Italia.
Canon EOS 40d, Canon EF 70-200 f/4 L USM @ 70mm, 1/400 f/8, iso 200, handheld.

Le strade intorno a Mango presentano notevoli spunti per fotografare. Si possono utilizzare sia i grandangoli, per riprendere l’immensità e la grandezza delle valli, che i medio-tele (come il classico 70-200), per catturare i dettagli più lontani e creare intersezioni di linee o sinuose curve di colline.

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NON METTERE L'ACQUA NEL VINO, cod.langhe06. Langhe, Italia.
Canon EOS 40d, Canon EF 70-200 f/4 L USM @ 200mm, 1/1000 f/5.6, iso 200, handheld.

Si può quindi proseguire la strada in direzione di Santo Stefano Belbo, scendendo in modo brusco nella valle del torrente Belbo (150 m s.l.m.), affluente del fiume Tanaro. La strada offre ancora numerose occasioni per scattare ottime fotografie, e man mano la luce si fa più leggera poiché il pomeriggio si fa tardo. Si giunge a Santo Stefano Belbo, città natale di Cesare Pavese, dove il famoso autore de “La luna e i falò” trascorse la sua giovinezza e dove trovò un sempre vivo confronto tra lui cittadino e il suo paese, “un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”. Cesare Pavese, da “La luna e i falò”. Da Santo Stefano Belbo, a dir di Pavese “la metropoli delle Langhe”, si segue la strada in direzione Loazzolo, lasciando la provincia di Cuneo e la bassa valle del torrente Belbo per giungere nella provincia di Asti. Qui il paesaggio si fa più montuoso, la viticoltura inizia a farsi un po’ più rara, il percorso presenta aree più boschive. A Loazzolo si produce il Moscato Passito di vendemmia tardiva, un vino da meditazione che presenta la doc più piccola d’Italia e, forse, del mondo. Da Loazzolo si prende quindi la strada che porta a Cassinasco, che passa in cima alla collina a circa 600 m s.l.m. e dalla quale si vede la valle del torrente Belbo e la città di Canelli.

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BASSO ASTIGIANO, cod.langhe07. Langhe, Italia.
Canon EOS 40d, Canon EF 70-200 f/4 L USM @ 70mm, 1/100 f/11, iso 200, handheld.

La strada prende il nome dal Santuario dei Caffi, dove la leggenda vuole che una giovane di circa tredici anni, muta fin dalla nascita, riacquistò l’uso della voce dopo l’apparizione della Madonna. Da Cassinasco si scende verso Canelli, cittadina famosa per l’annuale rievocazione storica dell’omonimo assedio del 1613. Dalla bassa valle del Belbo si risale quindi in direzione Sant’Antonio.

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VERSO IL TRAMONTO, cod.langhe08. Langhe, Italia.
Canon EOS 400d, Canon EF 24-105 f/4 L IS USM @ 47mm, 1/320 f/8, iso 400, handheld.

Qui si segue la strada per Calosso. Ormai il pomeriggio è quasi finito, la luce si fa più morbida e il paesaggio offre ottimi spunti per fotografare. Si notano scorci forse più simili alla prima parte della giornata, con le classiche piante della vite a scandire le curve delle strade percorse. Se la giornata è abbastanza umida è molto d’impatto riprendere con il teleobiettivo le curve delle colline che si susseguono e si intrecciano l’un l’altra.

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MULTILIVELLO, cod.langhe09. Langhe, Italia.
Canon EOS 40d, Canon EF 70-200 f/4 L USM @ 200mm, 1/1250 f/8, iso 200, handheld.

La luce accarezza le vigne, la temperatura inizia a farsi più gradevole, e il tramonto, a seconda delle giornate, offre panorami incredibili sulle vigne astigiane. Si fa sempre più buio, e il sole che ormai non c’è più ci suggerisce che la giornata è ormai finita, e carichi di memory card piene o rullini finiti si può tornare felicemente a casa.

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FUMO, cod.langhe10. Langhe, Italia.
Canon EOS 40d, Canon EF 70-200 f/4 L USM @ 200mm, 1/200 f/8, iso 320, handheld.

N.B. L'itinerario è stato svolto verso l'inizio di settembre. Le indicazioni per quanto riguarda la giornata e il clima si riferiscono perciò a quel preciso periodo. Tuttavia l'itinerario può essere svolto in qualsiasi periodo dell'anno. Si avranno solamente spunti fotografici diversi.


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